IL NOSTRO LAVORO
Per 10 anni siamo stati a testa bassa sulla Terra, per conoscerla e farci conoscere.
Per imparare che la terra qui la puoi lavorare solo in inverno e che l’estate non vuole essere disturbata, per scoprire che nella parte alta del campo abitano i topi di campo e, per questo, è meglio non mettere i carciofi.
Per capire che quando piove abbondantemente l’acqua prende la rincorsa dal pascolo e va a ristagnare in mezzo ai campi, che il vento più pericoloso è quello che arriva da Nord e che piove solo se il temporale arriva da Sud.
Abbiamo elaborato un piano di rotazione ed un calendario di semine e lavorazioni che si adatta a questo incrocio di spazio/tempo in cui viviamo e che costantemente si evolve.
Coltiviamo grani antichi, ceci, fagioli, piselli e più di cinquanta varietà di verdure e ortaggi solo di stagione.
Trasformare terra, luce, acqua e semi in cibo è un Miracolo, va rispettato.
I giorni si ripetono, si ripetono le stagioni.
Attraverso l’azione ripetuta, il lavoro diviene Rito e, quindi, diventa Sacro.
Sacri sono i gesti delle mani che seminano, raccolgono, lavorano la terra dietro al cavallo, nelle orecchie il suo respiro.